domenica 23 agosto 2009

...puntini puntini

bhe...che dire...abbiamo fallito??
per quanti dicevano che avremmo raggiunto la meta vi sono piu' opzioni.

1)vabbhe' sono a Santiago...anche se ci sono arrivati in treno con le gambe rotte sono arrivati fino a Leon con l'autostop...no?

2)sono dei bari fottuti ma li amo lo stesso.

3)...hei non mi prendete per il culo la meta era finisterre!!!

bhe si...siamo a santiago.
E' andata cosi':
il primo giorno la strada era tranquilla trnquilla a lato della statale dritta dritta...
eravamo partiti col fresco delle sette e siamo arrivati alle tre!
venti kilometri...
davide avvertiva qualche cigolio alle ginocchia e io dopo i prime tre kilometri mi sentivo un chiodo piantato sotto un piede (IO!IO friulana montanara!!!che vergogna schifosa)
Abbiamo pernottato in un ostello,fatto un concertino a dei pellegrini di passo italiani e mangiato insalata di cetrioli.
il secondo giorno ci siamo eroicamente svegliati alle cinque siamo usiciti per primi, abbiamo fatto colazione in un ostello di passaggio e verso le dodici siamo arrivati ad un bel paesino detto Orbigo!
15 kilometri circa.Eravamo spaccati ma non contenti abbiamo comprato la prima bottiglia di vino per attutire i dolori eee...ha funzionatooo!!
solo che la strada prevedeva altri 14 kilometri circa,lontani da tutto e sopratutto per niente tranquilli tranquilli dritti dritti...ma fatti di orribili salite sotto il sole e discese con odiosi ciclisti in caduta libera "hollaaa bueenncamminooooo!!"....alla fine di una discesa con prevedibile salita infinita ci siamo accasciati cotti dal sole e dal vino...alle sette abbiamo salito la fatidica ee..era veramente l'ultima salita di quell'inferno e su di una panca cera frutta fresca acqua e limone e anguria ghiacciata...un miraggio???
gli ultimi tre kilometri ci siamo fatti dare un passaggio in autostop perche' letteralmente non potevamo piu' camminare.

ecco
il giorno seguente tra insulti e disperazione abbiamo gettato la spugna dopo il resoconto della recepsionista di un ambulatorio medico che prevedeva tendiniti e infiammazioni sulle nostre gambe...inequipaggiati e con troppe chitarre prevedevamo di romperci definitivamente schiena e gambe
quindi
ancora zoppicanti vi salutiamo da santiago de compostela...che e' bellissima e commovente per quanti vi arrivano stremati e inginocchiandosi davanti alla cattedrale non riescono a trattenere il pianto...

ciao
costanza

1 commento:

Unknown ha detto...

Ma siii sii!
Dai che vi vogliamo bene lo stesso!
Avete fatto cmq un viaggio fantastico immagino, no?
Quanto vi invidio!
E pensare che l'anno prossimo volevo arrivare anche io a santiago! a piedi! ma le vostre descrizioni mi hanno messo un pò paura!
Vi ammiro..davvero! sia per la vostra fantastica musica, sia per il coraggio e l'energia che trovate a vivere...così...per il mondo!
un bacione e un abbraccio!
ah! buon ritorno!! :D
non stancatevi troppo che vi voglio sentire live prima o poi (se passate per roma!)
Andrea.